Ricordati di ricordare 21-22

Il Campo Fossoli, da campo di concentramento a campo esuli

Referenti del progetto: prof.sse R. Borali e V. Spatola

INAUGURAZIONE

La mostra, progettata  e realizzata da alcuni studenti del Liceo nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), è articolata in quattro sezioni unite da un filo conduttore che è il Campo di Fossoli.

Ogni studente, con un proprio linguaggio narrativo-affiche, poesia visiva, fumetto, video – ha scelto un esempio di lotta per la sopravvivenza e di resilienza,  che ha saputo attualizzare e proporre come modello di riscatto e di rinascita, fonte di ispirazione nel difficile momento storico che stiamo vivendo.

LA MOSTRA

ALLESTIMENTO

PRIMA SEZIONE

La prima sezione è dedicata al campo di Fossoli come luogo della memoria. Situato a circa sei chilometri da Carpi e costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici. Nel dicembre del 1943  è trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei. Dal marzo del 1944 diventa Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti. I circa 5.000 internati politici e razziali che passarono da Fossoli ebbero come destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenbürg e Ravensbrück. Dodici i convogli che si formarono con gli internati di Fossoli, sul primo diretto ad Auschwitz, il 22 febbraio, viaggiava anche Primo Levi che rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di Se questo è un uomo e nella poesia Tramonto di Fossoli.

Fossoli dunque è stato il campo nazionale della deportazione razziale e politica dall’Italia. Tra il 1945  e il 1947 è campo per “indesiderabili”, ovvero un centro di raccolta per profughi stranieri. Dopo la fine della guerra il Campo è utilizzato a scopo civile. Dal 1947 al 1952 è occupato dalla comunità dei Piccoli Apostoli di Don Zeno Saltini che a Fossoli danno vita a Nomadelfia.

Dal 1954 alla fine degli anni ’60 vi giungono i profughi giuliani e dalmati provenienti dall’Istria e vi fondano il Villaggio San Marco che rimane attivo per quasi diciassette anni, fino alla fine degli anni Sessanta.

SECONDA SEZIONE

La seconda sezione è dedicata  alla memoria di coloro che sono transitati da Fossoli per essere deportati nei campi di concentramento: Primo Levi, Luciana Nissim, amica di Primo, Frida Misul, Alba Valech Capozzi e Giuliana Tedeschi. Conclude la sezione un’affiche dedicata a Liliana Segre, i cui nonni furono trasferiti a Fossoli e da qui deportati ad Auschwitz. 

Maria Bertazzoni, una testimone che gli studenti hanno conosciuto e intervistato, è dedicato un graphic novel che ci racconta il suo rapporto con il padre, a cui è dedicata una pietra d’inciampo nel 2019, dal comitato “pietre d’inciampo”, presieduto da Liliana Segre. Maria Bertazzoni è la figlia di Egidio Bertazzoni, insegnante di lettere presso la Società Umanitaria di Milano dal 1922 al 1943, quando ne viene allontanato perché non iscritto al PNF. Antifascista da sempre, dopo l’8 settembre entra a far parte delle Squadre di azione patriottica (SAP). Arrestato, è interrogato, torturato e quindi incarcerato a San Vittore e successivamente deportato a Mauthausen. Giudicato inabile al lavoro, viene ucciso il 24 agosto 1944 nel castello di Hartheim, uno dei sei centri di sterminio dell’Aktion T4, nel programma di “eutanasia” nazista.

TERZA SEZIONE

La terza sezione è dedicata al Ricordo attraverso il villaggio san Marco, luogo di accoglienza per profughi giuliano dalmati, dal 1954 al 1970. I pannelli ci forniscono preziosi documenti per affrontare una delle pagine più controverse della storia del XX secolo, come ricorda anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della celebrazione del Giorno del Ricordo il 10 febbraio 2007. Noi abbiamo raccolto e custodito le testimonianze di Anna Maria Crasti e di alcuni nonni di alunni della nostra scuola, tradotte in graphic novels. Alle micro storie dei nonni abbiamo affiancato le storie di personaggi famosi come Alida Valli, Nino Benvenuti, Ottavio Missoni e Sergio Endrigo.

QUARTA SEZIONE

La quarta sezione presenta l’attualizzazione della Memoria con la riflessione sui genocidi del Novecento, del Ricordo con la riflessione sugli esuli di ieri e di oggi e del concetto di Giusto con i Giusti di oggi presenti nel Giardino dei Giusti di San Donato.

DISALLESTIMENTO

EVENTI

Memoria

Un gruppo di studenti ha lavorato su alcuni testi di Liliana Segre e Primo Levi e sulle musiche legate al dramma della Shoah per realizzare un reading musicale che ha animato la visione della mostra attraverso la lettura del Discorso per la Giornata della Memoria del Presidente Mattarella, la drammatizzazione di un dialogo immaginario fra Liliana Segre e Primo Levi, l’esecuzione dell’Andante di Mendelssohn (autore proibito dal nazismo in quanto ebreo) e di Shindler’s List tratto dal film omonimo.

Un’altro gruppo di studenti ha attualizzato la Giornata della Memoria realizzando un video sui genocidi del Novecento nel mondo.

Ricordo

Un gruppo di studenti ha cercato musiche e testi sul Giorno del Ricordo al fine di realizzare un reading musicale che ha animato la visione della mostra attraverso la lettura del Discorso per il Giorno del Ricordo del Presidente Mattarella a più voci, l’esecuzione e drammatizzazione del testo Non dimenticare di Cristicchi, drammatizzazione delle storie di alcune testimonianze di esuli istriani che sono nonni della nostra scuola, esibizione della canzone Con te partirò di Lucio Quarantotto, figlio di esuli istriani. Un altro gruppo di studenti ha prodotto un video che ha approfondito la condizione degli esuli nei campi di accoglienza della Lombardia, premiato con una menzione al Concorso Regionale per il Giorno del Ricordo e un video che ha attualizzato la realtà degli esuli nel mondo, anche grazie alla testimonianza di un’esule afghana.

 Tale video ha ricevuto il secondo premio del Concorso Nazionale “Per amor di patria” bandito dal MIUR.

Hanno detto di noi:

Link utili:

Ringraziamenti:

Per il Liceo:

  • prof. Luciano Zito, Dirigente Scolastico
  • Gli studenti, protagonisti entusiasti e partecipi
  • prof.ssa Adele Neri, Referente del Giardino dei Giusti di San Donato

Per il Comune:

  • Andrea Checchi, Sindaco
  • Chiara Papetti, Assessore all’Istruzione, Servizi educativi, Biblioteche, Parchi e arredo urbano
  • Francesco De Simoni, Assessore alla Cultura, Protagonismo giovanile, Cittadinanza attiva e partecipazione, Eventi, Sport
  • Iris Pontarini, Isabella De Matteis e il personale di Cascina Roma

I testimoni:

  • Maria Bertazzoni, Anna Maria Crasti, Gianfranco Cnapich, Alvise Dalbosco, Giancarlo Macillis,  Giuseppe Stranich, Razma e Piera Putzulu per l’appassionata testimonianza

Gli esperti:

  • Giorgio Giunta e Giorgia Zardini  per la generosa collaborazione

Curatela:

  • prof.ssa Rita Borali
  • prof.ssa Vincenza Spatola
  • prof.ssa Silvia Bachetti, editor
  • Asia Brioschi, Sonia Caimi, Giorgia Gianfreda, Lucia Lanfranchi, Sara Ridati, Allegra Tretola per le fotografie